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Sostegno alla genitorialità:

Essere genitori oggi rappresenta un compito assai articolato, sopratutto alla luce delle rapide trasformazioni socioculturali ed economiche che hanno coinvolto la nostra società negli ultimi anni. Le domande che i genitori ci rivolgono sono sempre più variegate e complesse, come complessa è l'organizzazione dei diversi sistemi familiari che incontriamo.

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Il progressivo isolamento di molte famiglie e i ritmi di vita spesso frenetici hanno reso sempre più difficoltoso poter accedere a quella rete di supporto informale, in passato garante dello sviluppo e della crescita dei bambini e dei ragazzi. Il vissuto di solitudine, trasversale a molte famiglie, diviene ancora più difficile da sostenere quando i genitori si trovano ad affrontare momenti critici. Ci riferiamo a quegli eventi normativi, e dunque prevedibili, che coinvolgono l'intera famiglia, come  la nascita di un secondo figlio, il passaggio ad una scuola di grado superiore, un trasferimento o un trasloco, ma anche ad eventi che vanno a rompere l'equilibrio del sistema familiare in maniera improvvisa e dolorosa come la separazione della coppia coniugale, un licenziamento o una crisi finanziaria, la malattia o la perdita prematura  di un membro della famiglia.

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La nostra equipe di psicologi e psicoterapeuti propone percorsi individuali e di gruppo diretti ai genitori e alle famiglie, volti a promuovere il benessere e a sostenere le risorse e le competenze dell'intero sistema familiare.

Il Servizio è dedicato ai genitori e ai caregivers che si occupano dello sviluppo dei bambini e dei ragazzi di qualunque età, dalla nascita, all'adolescenza, fino all'ingresso all'età adulta. La nostra attenzione è rivolta alla specificità e unicità di ogni famiglia e prevede il coinvolgimento attivo e diretto dei genitori in qualità di esperti del loro figlio.

 

L'obiettivo è quello di offrire uno spazio di ascolto e confronto che permetta di:

  • Aiutare i genitori a comprendere cosa accade nei momenti di disorganizzazione o di crisi ed attivare le risorse necessarie per affrontarli.

  • Implementare le risorse relazionali in grado di facilitare il rapporto con i propri figli.

  • Promuovere le risorse della famiglia per affrontare il conflitto relazionale.

  • Individuare e promuovere strategie educative in grado di sostenere lo sviluppo del bambino o del ragazzo.

  • Sostenere la famiglia nell'affrontare momenti di crisi e di cambiamento.

 

 

Sostegno alla genitorialità nei primi anni di vita.

 

IL MODELLO TOUCHPOINTS (Dott. T. B. Brazelton)

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L'introduzione del modello Touchpoints, proposto da Barry Brazelton, esperto pediatra e psichiatra infantile americano, ha segnato un sostanziale cambiamento nella comprensione e promozione dello sviluppo del bambino e nel sostegno alla genitorialità.

Il percorso di crescita di ogni individuo non procede su una linea ascendente continua, ma è fatto di momenti di regressione, interruzione e improvvisi salti in avanti. Ogni nuovo compito evolutivo rappresenta per il bambino o la bambina, e i suoi genitori, una nuova sfida che richiede una riorganizzazione da parte dell’intero sistema familiare.

Brazelton, nel corso delle sua pluriennale esperienza, si è reso conto che alcuni eventi e alcune preoccupazioni, avanzate dai genitori, cadevano in periodi specifici dello sviluppo ai quali diede il nome di Touchpoints. Sono questi momenti o eventi prevedibili che si verificano nel percorso di crescita del bambino, caratterizzati da una momentanea disorganizzazione o regressione del comportamento. Essi rappresentano delle tappe evolutive che precedono degli scatti in avanti nello sviluppo e anticipano le nuove acquisizioni in ambito cognitivo, emotivo e motorio.

Questi periodi di regressione, se adeguatamente compresi e affrontati, offrono ai genitori delle importanti opportunità per conoscere il comportamento del bambino e scoprire le modalità e le risorse a cui attinge per affrontare i cambiamenti. Al contrario, la non comprensione di questi momenti può rischiare di consolidare comportamenti devianti e bloccare la famiglia su schemi fallimentari.

L'attenzione è rivolta alla specificità e unicità di ogni bambino e ogni famiglia. Se da una parte i Touchpoints rappresentano eventi prevedibili del percorso di crescita, dall’altra i bambini e i loro genitori reagiranno ad essi in modo diverso a seconda delle loro risorse e peculiarità.

 

Riferimenti  e spunti bibliografici:

Brazelton T. B. (1992) Il bambino da zero a tre anni. Guida allo sviluppo fisico, emotivo e comportamentale del bambino, Rizzoli, Milano, 2009
Brazelton T. B.; Sparrow J.D. (2001) Il Bambino da tre a sei anni, Rizzoli, Milano, 2008
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